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L’Asinello Corochinato, lo storico aperitivo genovese

Genova è vicoli e movimento ma anche buona cucina e lifestyle! A proposito di quest’ultimo aspetto, non possiamo esimerci dal presentarvi il famoso Asinello, il vino protagonista dell’aperitivo genovese!

Il Corochinato vanta una tradizione ormai secolare, che deve parte del suo nome al quartiere di “Coronata”, dove veniva originariamente prodotto il vino bianco utilizzato nella preparazione di questo aperitivo e alla china calissaia, uno degli ingredienti utilizzati per l’aromatizzazione.

L’Asinello è ormai icona dello stile di vita disinvolto e rilassato, tipico della gente di Liguria. Tra i genovesi, il Corochinato è il vero must del venerdì sera e, perché no, anche del weekend. Scopriamone insieme le ragioni.

Perchè Asinello?

A Genova, il Corochinato porta il soprannome di “Asinello”, per via della rappresentazione di un asino sull’etichetta della bottiglia, anche questa mantenuta originale dal 1886. La scelta di raffigurare questo animale è considerato un tributo: all’inizio del Novecento, infatti, per trasportare il vino dalle colline dove veniva prodotto, fino ai centri cittadini, venivano caricate damigiane e bottiglie sui dorsi dei muli. È quindi un riconoscimento degli sforzi fatti da questo animale, motivo per cui è rappresentato in primo piano sulla bottiglia, insieme al mitico Paciugo, personaggio protagonista di una leggenda ligure che ha alle sue spalle, sullo sfondo, l’antico borgo collinare.

Etichetta del Corochinato

Una tradizione centenaria

Come nel caso dell’etichetta, anche la ricetta e la preparazione sono rimasta invariati: una sapiente miscela di spezie e sedici erbe aromatiche viene lasciata in infusione in una soluzione idro-alcolica per circa un mese e successivamente torchiata. In questo modo si ottiene un infuso che racchiude i principi attivi e le sostanze aromatiche delle erbe e delle spezie, che viene lasciato a riposare per circa sei mesi successivi alla torchiatura.

Al termine di questi procedimenti, si unisce l’infuso alle erbe al vino bianco Cortese delle Langhe. Unica differenza rispetto alla ricetta originale è il vino bianco utilizzato: il bianco di Coronata è ormai pressoché impossibile da trovare, per questo è stato sostituito con il vino bianco Cortese delle Langhe.

Una volta completato il procedimento, il prodotto che si ottiene è un vino bianco aromatizzato, stile Vermouth, perfetto da servire sia prima di un pasto, come aperitivo, che a conclusione, come digestivo. In Liguria, soprattutto nel capoluogo, è maggiormente apprezzato come aperitivo: servito freddo, liscio, con una scorzetta di limone e accompagnato da una striscia di focaccia.

Un piacere fresco e unico!

Totto l’occorrente per gustare anche a casa il vero aperitivo genovese

Volete sentirvi genovesi DOC? Quando vi capita di essere in giro per i caruggi, nel centro storico di Genova, fermatevi un momento a godervi un buon asinello come i veri zeneixi! Se invece non avete modo di venire a Genova, nessun problema! Anche gustato comodamente nel salotto di casa vostra sarà comunque squisito! Scoprite nella nostra dispensa tutto il necessario per un’immersione sensoriale nel cuore pulsante della Superba!

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